Il viaggio della speranza. Treni e autobus a Tor Vergata...

Comune di Frascati e Comune di Roma ancora devono accordarsi per inaugurare una linea che porti gli studenti pendolari dalla stazione di Tor Vergata alle Facoltà dell'ateneo.
Nel frattempo c'è la navetta che - per carità - farà pure un eccellente servizio... ma è inadeguata al flusso degli universitari e alle loro esigenze di orario.
E il treno è indispensabile, perchè mentre tutt'intorno si sta costruendo la megalopoli della sport, i parcheggi continuano a essere ridottissimi.

Poi è arrivata la scaltrezza targata Atac: autobus più lunghi... e corse dimezzate! Anche mezz'ora tra un autobus e l'altro, anche di sera quando le campagne di Tor Vergata non sono proprio così sicure e il freddo si fa sentire.

Scriverò in queste ore una lettera all'Atac e due righe per conoscenza al Rettore e al Preside di Lettere e Filosofia, dove sono Consigliere.
Proviamoci.

Negata conferenza a Lettere.

(adnkronos)
Universita': rappresentante studenti tor vergata, facolta' apre le porte solo alla sinistra
'dibattito del blocco studentesco annullato per ragioni mai avanzate nei confronti di altri gruppi politici'
Roma, 12 dic. - (Adnkronos) - ''Sei settimane di occupazione da parte della sinistra universitaria, un'aula sottratta alla Facoltà e destinata ogni giorno all'Assemblea Autorganizzata per pianificare le proprie attività, un Auditorium che ci risulta essere stato concesso alla stessa Assemblea addirittura di domenica per un dibattito politico sulla riforma Gelmini. Ma se a richiedere spazi per dibattiti e conferenze sono studenti che di sinistra non sono, le porte della Facoltà si chiudono''. E' quanto dichiara Massimiliano Macera, consigliere di Facoltà e rappresentante degli studenti a Lettere e Filosofia di Tor Vergata.''Avevamo organizzato una conferenza sulle generazioni 1968 e 2008 a confronto, alla quale avrebbero partecipato politici, amministratori locali, giornalisti e scrittori, ma lo spazio ci è stato negato - continua Macera - per ragioni formali mai avanzate nei confronti di altri gruppi politici, e per questioni di merito circa la composizione degli ospiti, ritenendo che la loro presenza si sarebbe configurata come una 'proposta di partito'''.''E' bene precisare che al dibattito avrebbero partecipato anche personalità che certamente non possono essere annoverate nella fila della destra, quali i giornalisti Pennacchi e Tassinari. Ma evidentemente il solo leggere tra gli invitati amministratori e giornalisti quali Gramazio, Luzzi e Lanna, ha reso impossibile il rilascio dell'autorizzazione a svolgere l'iniziativa. Di fatto - conclude Macera - esiste chi a sinistra spadroneggia nell'università ottenendo più di quanto richieda, e chi invece pur essendo stato legittimamente eletto, come il sottoscritto, viene continuamente ostacolato nell'organizzazione delle proprie attività di rappresentanza''.

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TOR VERGATA, BLOCCO STUDENTESCO: «NEGATA AUTORIZZAZIONE CONFERENZA»
OMR0000 4 CRO,POL TXT Omniroma-TOR VERGATA, BLOCCO STUDENTESCO: «NEGATA AUTORIZZAZIONE CONFERENZA» (OMNIROMA) Roma, 12 dic - «Il preside della facoltà di lettere di Tor Vergata ha annullato una conferenza che si sarebbe dovuta svolgere la prossima settimana nella facoltà stessa. La richiesta era stata effettuata dal consigliere di facoltà Massimiliano Macera, l'iter burocratico era stato rispettato. Il tema dell'incontro sarebbe stato un confronto tra la generazione odierna e quella del '68 e avrebbero partecipato esponenti politici e culturali, come il consigliere comunale Luca Gramazio e lo scrittore Gianni Pennacchi». Lo comunica Blocco Studentesco. Francesco Polacchi, portavoce del Blocco Studentesco, dichiara: «È la seconda volta che ci viene impedito di parlare all'interno di una università, dopo che già due settimane fa lo stesso convegno era stato annullato alla facoltà di Giurisprudenza a Roma Tre. Vengono addotte futili giustificazioni di stampo burocratico per bloccare i nostri progetti, quando componenti come i collettivi universitari a Tor Vergata l'autorizzazione per le assemblee non la chiedono nemmeno ed occupano strutture dell'ateneo come l'auditorium. Se l'unico modo per ottenere la parola nelle università è quello di prenderla con la forza, saremo costretti ad adeguarci». red 121349 dic 08
FINE DISPACCIO